Gli incarichi per il biennio 2018-2020

Nell'Assemblea straordinaria dei Soci del 20 novembre si sono svolte le votazioni per la nomina del nuovo Consiglio.

Ecco i componenti per il biennio 2018-2020

Rinnova l'iscrizione per il 2024!

Tessera

E' disponibile in sede il bollino 2024 per il rinnovo dell'iscrizione annuale.

Vi aspettiamo!!!

 

 

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Bollino 2018TesseraE' sempre attivo il tesseramento per i nuovi soci
e il rinnovo del bollino per l'anno 2018

 

 


Leggi tutte le informazioni seguendo il link sottostante.

Gli incarichi per il biennio 2016-2018

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Nell'Assemblea dei Soci del 25 ottobre u.s. si sono svolte le votazioni per la nomina del nuovo Consiglio.

Ecco i componenti per il biennio 2016-2018.

Gli incarichi per il biennio 2014-2016

consiglio 2014-16

Nell'assemblea dei soci del 28/10 si sono svolte le votazioni per la nomina del nuovo consiglio. Ecco i nuovi componenti per il biennio 2014-2016

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 Presidente:

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LA SCUOLA DI ALPINISMO

“... Per diventare alpinista è indispensabile imparare ad arrampicare, ma anche a conoscere l’alta montagna. L’alpinismo è uno degli sport più belli che possano esistere, ma praticarlo senza tecnica è una forma più o meno di suicidio... Arrampicare armonicamente, tra terra e cielo, concatenando movimenti precisi ed efficaci, procura una grande pace interiore e addirittura allegria. La danza è ben congegnata e la cordata è in equilibrio. Una difficoltà rappresenta una domanda; i movimenti per risolverla sono la risposta... Nell’arrampicata, lo stile è intimamente legato all’equilibrio dello scalatore e alla sobrietà dell’attuazione. Mentre concatena i suoi movimenti, egli prova una soddisfazione dolce, come una tacita approvazione. Così l’acqua di sorgente, nata dalla terra, scorre placidamente prima di sposarsi con le acque del fiume...” (Da ”La Montagna è il mio mondo” – Gaston Rébuffat)

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Danilo Nicolai e Marcello Campanelli (seduto)
presso l'ex bivacco Fréboudze.
Ora il bivacco si trova presso il museo di Courmayeur

La Scuola di Alpinismo della sezione di Mestre fu fondata nel 1974 da DANILO NICOLAI, con il preciso scopo di indirizzare i soci, soprattutto i giovani, ad un alpinismo qualificato e tecnicamente completo, in cui la tradizionale concezione di etica alpinistica potesse sempre prevalere su quella di arrampicata fine a se stessa.
Prima di intraprendere questa nuova attività per la Giovane Montagna mestrina, Danilo Nicolai aveva prestato la sua opera per più di dieci anni presso la Scuola Nazionale di alpinismo "Sergio Nen" del Cai di Venezia, assumendone poi la direzione (1971-1973).
Durante la serata di chiusura del 2° corso svolto nel 1975, la Scuola di Alpinismo venne intitolata a MARCELLO CAMPANELLI, socio immaturamente scomparso nel 1973, il quale oltre che alpinista, fu Presidente della Sezione di Mestre e Consigliere Centrale.

 

LA FILOSOFIA DELLA SCUOLA


Frequentare la montagna può essere un'avventura emozionante, sia per chi desidera giungere in vetta scalando la parete più ripida o semplicemente per chi percorre un sentiero in mezzo al verde ed al silenzio.
Ad ogni modo, tale esperienza può essere davvero positiva e ricca di emozioni solo se vissuta in sicurezza. E' dunque necessario conoscere la montagna in tutti suoi aspetti, e rispettarne le regole, per poterla poi frequentare con la giusta serenità. Ecco perché i nostri percorsi sono strutturati per insegnare ai partecipanti a muoversi su terreni alpinistici, in ambiente di alta montagna, attraverso l'apprendimento delle metodologie e delle tecniche, senza peraltro trascurare l'aspetto umano, culturale ed ambientale insito nell' "andar per monti". 

L'obiettivo non è quello di formare arrampicatori dell'estremo nè di dotare il discente di un curriculum alpinistico, bensì il nostro fine consiste nel fornire tutti quegli strumenti, tecnici e culturali, necessari per condurlo verso un'attività alpinistica consapevole e matura.
Cercheremo dunque, attraverso l'insegnamento delle tecniche di progressione, delle manovre di corda e delle nozioni fondamentali, di porre l'allievo in condizione di affrontare in autonomia terreni alpinistici e di arrampicata senza tralasciare altresì tutte quelle informazioni utili alla conoscenza della montagna, in tutti i suoi aspetti, naturalistici, culturali, ambientali e sociali.
Ai percorsi si accede attraverso l'accettazione da parte della Scuola di un'apposita domanda di iscrizione. Si rivolge a chi, provenendo da adeguate esperienze escursionistiche, o di arrampicata, intenda affrontare un percorso di apprendimento oppure completare la propria formazione alpinistica. 

L'attività motoria

Nel 1976, per la prima volta, è stato programmato un corso regolare di ginnastica presciistica con la Ginnasticadirezione di Paolo Andreatta, istruttore del CONI.

Da allora ad oggi la sezione di Mestre tiene fede al suo impegno e attualmente organizza, grazie alla collaborazione lo Sci Club Mestre ASD, corsi di attività motoria, presciistica e pre-alpinistica, body-toning, tonificazione generale con attrezzi, step, fitball e stretching.

I corsi si tiengono presso la palestra dell’Istituto “BERNA” in Via Bissuola, 93 – Mestre, con il seguente orario 19-20 e 20-21 nei giorni di lunedì e giovedì nei periodi Ottobre - Dicembre e Gennaio - Marzo.

Ulteriori informazioni si possono avere in sede il martedì sera in orario di apertura sede.

LA STORIA DELLA SEZIONE DI MESTRE

Era di martedì il 17 DICEMBRE del 1946 quando un gruppo di giovani appassionati di montagna si riunì nella sala San Lorenzo di Mestre con lo scopo di istituire una Sezione mestrina della Giovane Montagna.

La sede
La sede

LA SEDE

La prima sede della sezione di Mestre è in Via Verdi n. 30, attigua alla Villa Querini, messa a disposizione da don Gino Trevisan. Da qui si sposterà sopra la Farmacia Zannini, in una soffitta dei fratelli Mason, che un abile artigiano aveva trasformato in rustico locale in stile alpino. Poi si sposterà nuovamente  in Via Torre Belfredo, dove era la fabbrica di caramelle di Sante Casarin. Per le riunioni, le assemblee e le conferenze veniva messa a disposizione la Scoletta San Lorenzo, l’attuale Laurentianum, e poi via di nuovo, in Via Piave, ancora ospiti di don Gino, che nel frattempo vi si era trasferito quale parroco.

Nel 1968 si ha una nuova sede sezionale: tre camerette centrali in via Pescheria Vecchia al n. 3, ma già agli inizi del 1975  i soci sono costretti a trovare una ubicazione momentanea presso il dopolavoro S.I.P. proprio a ridosso di Piazza Ferretto, fino a quando nel medesimo anno si inaugura la nuova sede in Via Manin 51.

Siamo negli anni ’80, la sezione è in forte espansione, gli spazi vitali iniziano a mancare, incombe nuovamente lo sfratto (entro il 31/1/1988) ed aleggia il pericolo di un crollo possibile: la vetustà dell’immobile l’ha ormai reso impraticabile. Ed ecco comparire all’orizzonte la possibilità di una ex chiesa prefabbricata in Via Rielta, proprio di fronte al bel parco del quartiere Bissuola. L’inaugurazione ufficiale della sede avviene il 4 giugno 1988.


L’euforia per questa nuova sede, la più bella in assoluto, contagia tutti, a cominciare dai consiglieri. Ne scaturisce una grande vitalità che permea di sé ogni attività: dai lavori di sistemazione ed abbellimento della struttura, alla partecipazione alle gite in programma, dai contatti con la vita delle altre Sezioni, alle attività culturali, al corso di roccia… E così quel “qualcos’altro”, di cui si sente parlare sin dal 27 aprile 1988, come da verbale del Consiglio, comincia a prendere forma concreta: una splendida palestra artificiale di arrampicata, che diventa finalmente reale occasione di gioia per i meno esitanti e di curiosità per i meno decisi, nel maggio 1991. Solo mani appassionate possono essere in grado di realizzare ciò, le stesse che poi nel corso degli anni rifaranno l’impianto elettrico, arrederanno con scaffalature e mobiletti le due sale, doteranno la sala più grande di un serio impianto audiovisivo, ridipingeranno l’esterno della sede, sistemeranno le grondaie… (e la lista continua).

[…] Del domani non si ha assolutamente certezza: questa ultima sede non è certo proprietà acquisita. La felice situazione di adesso è solo temporanea e forse destinata a non durare a lungo. Come sempre, dobbiamo continuare a contare solo sulle nostre risorse

(tratto da “1947-1997 Giovane Montagna sezione di Mestre”). 

Mai si è rivelato più vero quest’ultimo pronostico! a causa dei materiali utilizzati per l’edificazione della  chiesetta, non più a norma, il Comune nel 2005 decide l’abbattimento dell’edificio, nonostante le proposte alternative ed il progetto di bonifica “in house” avanzati dal Consiglio ai tecnici del Comune. A nulla sono valsi i tentativi di mantenere in vita questa storica sede ventennale, tanto invidiata e preziosa per l’attività  sezionale. Dopo un lungo e difficile periodo di spostamenti faticosi, di traslochi in una infelice situazione ambientale, la sera del 10 marzo 2010 l’Assemblea dei soci, determinata e numerosa, manifesta il desiderio e la volontà di modificare la situazione, e grazie a numerose sottoscrizioni in denaro, ha permesso che si potesse ripartire con l’acquisto della nuova sede.

 

LA NOSTRA NUOVA SEDE

Grazie alla iniziale segnalazione di una socia ed al successivo generoso contributo dei soci, il 28 ottobre 2010 viene acquistata la casetta di Via Gazzera Bassa n. 2 a Mestre, e….. la storia si ripete! Impianti, muri, soffitti, intonaci, serramenti, riscaldamento, pulizie, cura del giardino. La ristrutturazione della nuova sede diventa la protagonista e l’imperativo categorico dell’azione dei consiglieri e dei soci.

Il Presidente pro tempore (ingegnere) in collaborazione con BioArchProgetti Studio di architettura, che ha prestato gratuitamente la propria opera, hanno redatto il progetto per la ristrutturazione dell’immobile.

Grazie ad alcuni volenterosi quanto operosissimi soci (Paolo R., Mario e Nane S., Giorgio G., Mario S., Antonello M., Nicola P., Giancarlo B., Franco F., Maurizio B., Dario, Mac e Claudio C. Silvio F., Danilo N. e tanti tanti altri), mese dopo mese, giorno dopo giorno, l’edificio ha acquistato forma e dignità di sede sociale!

Il percorso si è rivelato lungo, articolato e complesso, non privo di qualche asperità, ma siamo felici di essere giunti sino ad oggi, per offrire una nuova dimora non solo ai soci, ma alla comunità, un punto di riferimento che parli amichevolmente di Montagna.

 

CHI SIAMO - Lo Statuto

La GIOVANE MONTAGNA è una associazione alpinistica nata a Torino nel 1914 con l'obiettivo di proporre un alpinismo nel quale la componente tecnica non escluda i valori umani e spirituali.

L'articolo 2 dello Statuto Fondamentale, infatti, dice che: "L'Associazione è apolitica e si ispira ai principi cattolici, senza far parte di organizzazioni di carattere confessionale. In omaggio a tali principi propone una concezione dell'alpinismo, oltre che tecnica, ricca di valori umani e cristiani, curando che nelle sue manifestazioni i partecipanti abbiano possibilità di osservare i precetti religiosi e di trovare un ambiente moralmente sano."

Dove siamo

Ci potete tovare ogni martedì dalle 21 alle 23
in Via Gazzera Bassa, 2 - Mestre (VE)
lat:45.49172 long:12.223105

 

 

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